Nell'improvvisato diamante di Tramontone sono fatali gli ultimi inning ai Tritons Oro6 Taranto che nel finale di partita cedono il passo al Chieti, dopo essere stati in vantaggio per larga parte della partita. I rossoblu del manager Antonio Maggio scendono in campo con Morales lanciatore partente, Iemmolo ricevitore, nel campo interno Despaigne Calò Fersini e Delle Castelle, nel campo esterno Da sinistra a destra Burdino Procopio e Alabrese. I biancoblu teatini di Di Primio schierano sul monte di Lancio Trivarelli, De Simone a ricevere, in interno Di Lorenzo Iannuzzi Leyvacancio e Florencio, agli esterni Leonzio Guzman e Rosales, squadra infarcita di molti giocatori caraibici, maestri nel gioco del baseball.
Partono forte i teatini che si portano in vantaggio nel primo inning grazie a De Simone che sfrutta un partenza non brillante del Ricevitore Iemmolo, di contro gli ionici appaiono in difficoltà sulle palle veloci di Trivarelli.Il lanciatore Morales però trova il giusto ritmo, fatto di palle veloci e curve, la difesa tarantina si registra per bene effettuando eliminazioni con scioltezza. Nel terzo inning si scatenano le mazze tarantine, Alabrese ruba la seconda, un errore del ricevitore permette al runner di arrivare fino a casa base per il punto del pareggio. Iemmolo guadagna una base e Fersini batte un gran doppio che permette ai rossoblu di passare in vantaggio, provocando l'esplosione di gioia del pubblico ionico (circa un centinaio i presenti).
L'inerzia passa in mano ai Tritons, Morales giganteggia dal monte fino al sesto inning lasciando a bocca asciutta il Chieti, i rossoblu nel quinto inning hanno avuto la possibilità ghiotta di allungare e chiudere il match quando mettono sulle basi due uomini in posizione punto, in battuta il clean up cubano Despaigne che però batte male sciupando tutto. Nel sesto inning il contro sorpasso del Chieti, Morales ai limite dei 100 lanci concede una battuta a Florencio, la palla sembra agevole per l'esterno destro Costante che però la battezza male, il dominicano arriva in base e Di Lorenzo lo spinge a casa, il manager Maggio decide per il cambio del lanciatore e chiama sul monte Ricky Laudisa, che con esperienza e grazie al suo repertorio di lanci ad effetto chiude senza ulteriori danni. I Tritons reagiscono ma trovano sulla propria strana l'interbase Dominicano Adonis Alberto Florencio Pimentel, che con due giocate strepitose, di alta scuola elimina Calò e Delle Castelle, mentre Trivarelli lascia al piatto Burdino. All'ottavo inning l'allungo del Chieti, Fersini sale sul monte per i Tritons nel ruolo di closer ma le mazze del Chieti incontrano duramente i lanci del salentino , entrano tre punti, gli ionici cercano di reagire ma vanamente e senza troppa convinzione, il momento no continua pura al nono altri tre punti, i rossoblu reagiscono accorciando le distanze, esordiscono i due classe 99 Mucavero e Palombella ma il risultato resta sul 9 a 3 per il Chieti.
Il pronostico della vigilia viene rispettato quindi, ma non così facilmente come si pensava, con il Taranto che ha giocato sette inning di alto livello che lascia ben sperare per il proseguio del campionato ma che lascia anche un po' di amaro in bocca per aver sciupato un po' troppo.
